Ora, una riflessione: a me piace fare qrp perchè mi permette di infilare una stazione in uno zaino e di operare praticamente da qualsiasi posto mi venga in mente, inoltre il qrp si sposa alla grande con l’autocostruzione, con lo studio e l’ottimizzazione delle antenne, dei sistemi di alimentazione: questo ottimizzare, risparmiare, ridurre, semplificare mi sembra sia in perfetta sintonia con quella che è o forse sarà la nostra vita nei prossimi anni.
Mi spiego meglio: ultimamente si sente parlare sempre più spesso di energie rinnovabili, di risparmio energetico, di ottimizzazione degli impianti domestici e tutto questo a causa del petrolio che è diventato un bene di lusso. La gente sta affinando l’ingegno: per poter risparmiare si montano pannelli solari sul tetto, si acquistano stufe a legna, si cambia fornitore energetico, si punta su automobili ibride, si isola la casa e la sera, prima di andare a letto si controlla che non ci siano led di stand-by accesi…
Se vogliamo questa potrebbe essere vista come un’involuzione visto che in certi casi si rivisitano tecniche e tecnologie che molti considerano superate da decenni, invece no: si tratta di un evoluzione, dettata dal bisogno certo, ma pur sempre un evoluzione!
Permettetemi quindi di vedere un parallelo tra la vita di tutti i giorni e l’attività radioamatoriale che trova nel qrp non un ritorno al passato, ma una rivisitazione del passato stesso in chiave moderna sottolineando e valorizzando le capacità tecniche e operative di ogni radioamatore.
Vedrò di ricordarmi di questa mia “sentenza zen” la prossima volta che i miei 5w non saranno sufficienti per uscire dal mio giardino… viva il qrp! HI!
73 de
IZ1KSW – Gabriele